- Capacità dominante: resistenza anaerobica lattacida. L’atleta deve gestire un intenso accumulo di lattato mantenendo forma ed efficienza.
- Forza necessaria: esplosiva ma con grande capacità di resistenza muscolare locale.
- Velocità pura: submassimale ma prolungata; richiede capacità di gestione dello sforzo.
- Partenza dai blocchi: importante per impostare il ritmo e la traiettoria iniziale.
- Tecnica di corsa: fondamentale l’economia del gesto per ottimizzare energia e minimizzare cali.
- Mobilità articolare: necessaria per mantenere efficacia nella corsa durante la fatica.
- Core e stabilità: cruciali per evitare cedimenti posturali nella parte finale della gara.
- Reattività neuromuscolare: importante nella prima metà di gara, poi sostituita dalla resistenza nervosa e muscolare.
- Resistenza alla fatica: altissima; la capacità di “tollerare il dolore” fa la differenza.
- Allenamento mentale: essenziale per restare concentrati nel tratto finale, quando il corpo tende a cedere.
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