27,7 km con 150 metri di dislivello, in un circuito cittadino che attraversa le vie della Capitale. L’ultima tappa del Giro-E 2025 sembra semplice ma è una palestra di tecnica e strategia: ogni curva, rilancio e tratto dritto sono un’occasione per migliorare la gestione del gesto e del ritmo su giri ripetuti.
Un circuito urbano come quello di Roma impone ripetizioni continue dello stesso gesto tecnico: curve strette, accelerazioni, cambi di traiettoria. Il rischio è quello di accumulare tensioni muscolari e fatica mentale se non si gestisce con attenzione il ritmo e la tecnica. La sfida è mantenere un gesto pulito e ripetibile, senza rigidità.