Tra i brasiliani ci provano soprattutto Arias e Martinelli, nei tedeschi è Sule il più pericoloso
Un Dortmund grigio e macchinoso, alla fine noioso, senza fremiti e grandi occasioni, strappa il pareggio al MetLife Stadium di New York contro i brasiliani del Fluminense. Va bene che viene da 50 partite di stagione, il quarto di finale di Champions e la lingua di fuori per la rincorsa del quarto posto in Bundesliga (necessario per la prossima Champions), ma al debutto al Mondiale per club ci arriva sulle gambe. Tutt'altra cosa O Tricolor di Rio de Janeiro, a metà stagione e si vede subito. Scattante, intraprendente, avvolge i tedeschi sulle fasce ed è temibile.

fluminense intraprendente col borussia dortmund
—Il tecnico croato di Berlino Niko Kovac, artefice della rinascita nella seconda parte di stagione del Dortmund, che non perde dal "cappotto" di Barcellona del 9 aprile, sceglie Gross a centrocampo, unica differenza rispetto a come ha chiuso la Bundesliga, al posto di Nmecha, con la novità di mercato di giugno, Jobe Bellingham, che parte dalla panchina. Poi gli stessi del 4° posto in Germania. Hanno ko Schlotterbeck, in Germania, e capitan Emre Can. Anche il Flu dell'ex romanista Renato Gaucho, al comando da aprile, e con capitano il 40enne ex milanista Thiago Silva, è imbattuto da 6 partite, con 5 vittorie, a sorpresa schiera a sinistra l'uruguayano Canobbio (ko per un mese per un infortunio allo zigomo) per il colombiano Serna e inserisce in mediana Nonato. In panchina il 37enne bomber argentino German Cano, reduce da un infortunio che l'ha tenuto fuori da metà aprile. Non c'è il nuovo arrivo Soteldo, talento venezuelano preso dal Santos, anche lui ko. Con Hercules pivote basso dei tre di mezzo nel 4-3-3 di Renato, rispetto alle due mezzali e due ali molto larghe e rapide. Il Flu gioca alto, pressing insistito e fa subito gioco. D'altronde Renato aveva avvisato: "Non posso giocare solo per difendermi". Infatti gioca tanto sulle fasce con i veloci Arias e Canobbio. E ci prova subito il Flu con due tiri di Arias, uno dopo triangolo col centravanti Everaldo che finisce alto, l'altro parato in angolo Kobel. I tedeschi Adeyemi e Brandt si scambiano spesso le fasce, con il primo che con un dribbling a sinistra prova un cross al 22', ma l’attaccante centrale Guirassy non ci arriva per poco. Ecco, il bomber dell'ultima Champions, con 13 gol, è inguardabile. Ryerson e Svensson invece devono coprire più che salire e il Dortmund non trova molti sbocchi. Allora altri tentativi carioca: ci prova da fuori Hercules, poi Martinelli, Nonato e Arias, ma è sempre attento Kobel. Il primo tempo si chiude con 2-1 tiri in porta per i sudamericani, 5-0 fuori. E qualche sbadiglio.
fluminense-borussia, decisivi i portieri
—Nel secondo tempo riparte O Flu a destra con un tentativo di Hercules, ancora alto. Si giova a ritmi bassi, Renato scambia i due esterni: Arias va a sinistra, Canobbio a destra, col colombiano subito pericoloso con le sue incursioni. Al 13' contropiede di Everaldo, che si ferma e assiste Canobbio, stanco per la corsa, tiro debole. E Kobel ringrazia. All'ora precisa entrano Jobe Bellingham, il fratellino di Jude tanto atteso, ex Sunderland, per Gross, e va alto a sinistra, e Nmecha per Adeyemi. Si vede un tiro moscio di Sabitzer su azione da destra di Ryerson, primo squillo tedesco nella ripresa. Il Dortmund sembra più alto e intraprendente. Ma il Flu reagisce con Canobbio di sinistro da destra, deviato da Anton in angolo. Poi spinge Martinelli con un altro bolide. Quindi al 24' la chance più grande del match, un tiraccio di Everaldo: bravo Kobel a respingere con la mano sinistra. Quindi i cambi per Renato con dentro bomber Cano e Serna, pericoloso a sinistra ci prova due volte. Ma è il Dortmund nel recupero ad avere l'opportunità più ghiotta: al 48' Sule da lontano di destro impegna seriamente il 44enne portiere Fabio, bravo in tuffo. Finisce 0-0. Contro Mamelodi e Ulsan sarà più facile per entrambi.
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