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A tavola

Più energia, meno stanchezza: come cambiare alimentazione in primavera

La bella stagione è un'occasione per mettersi in ascolto del proprio corpo e trovare un nuovo equilibrio grazie al cibo

Anna Castiglioni

Con l’arrivo della primavera, le giornate si allungano, le temperature si alzano e la natura si risveglia. Ma non sempre il nostro corpo segue questo slancio stagionale. È comune, infatti, sentirsi spossati, poco concentrati e con meno energia, nonostante il bel tempo.
Questa sensazione ha un nome: astenia primaverile. È un disturbo temporaneo legato al cambio di stagione, che però si può affrontare con qualche semplice modifica nella propria alimentazione quotidiana.

perché cambiare alimentazione in primavera è utile

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Con la primavera il corpo deve ricalibrarsi su ritmi nuovi, dopo mesi passati a temperature più basse e con meno ore di luce. Una dieta ancora troppo “invernale” può appesantire e rallentare ulteriormente le energie.
 Il nostro corpo, in sostanza, ci chiede un reset. E l’alimentazione è uno strumento potentissimo per favorirlo. Per sostenere il corpo nel passaggio alla primavera è utile cambiare qualche abitudine a tavola: una su tutti il consumo di frutta e verdura di stagione. Gli alimenti di stagione non solo sono più ricchi di nutrienti, ma anche più in sintonia con le esigenze del corpo in questo periodo. Qualche esempio? Gli asparagi, che aiutano a drenare i liquidi in eccesso; i carciofi, che sostengono la funzione epatica e la depurazione; spinaci, biete e agretti, ricchi di ferro, clorofilla e vitamine.
La frutta di inizio primavera offre primizie come le fragole e frutti tipicamente invernali, come kiwi, arance, che sono ottimi alleati contro la stanchezza grazie al loro contenuto di vitamina C.
 

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cotture semplici per alleggerire i pasti

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In primavera è utile preferire cotture semplici, piatti leggeri e porzioni più equilibrate. Meglio evitare i piatti molto conditi o ricchi di grassi, cotture lunghe o pesanti come fritti o stufati, salse elaborate
e optare per cereali integrali (farro, orzo, avena, quinoa), proteine leggere (pesce, uova, legumi), zuppe tiepide, insalate complete e piatti unici bilanciati.

Le migliori tisane e gli alimenti energizzanti

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Una buona idratazione è essenziale per contrastare la stanchezza. Con l’aumento della temperatura, anche la perdita di liquidi è maggiore, e non sempre ce ne rendiamo conto. Oltre all’acqua, si possono alternare: infusi a base di tarassaco, ortica o finocchio, acqua aromatizzata (al cetriolo, limone, zenzero, menta) per stimolare la digestione
e tè non zuccherati (senza eccedere con le quantità).

  • avocado: ricco di grassi buoni e magnesio;
  • semi oleosi: fonte di acidi grassi essenziali, si possono aggiungere a insalate e yogurt;
  • banane: forniscono potassio e zuccheri naturali;
  • yogurt naturale o kefir: favoriscono l’equilibrio della flora intestinale, spesso coinvolta nei cali di energia.

piatto smart

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Per avere un'idea delle quantità e delle proporzioni dei cibi per un pasto sano, può essere utile attenersi alla composizione del piatto smart, che prevede:

  • 2/3 di alimenti di origine vegetale (verdure, frutta e cereali)
  • metà del piatto composto da frutta e verdura
  • cereali integrali e proteine sane in ogni pasto
  • grassi buoni per condire 
  • spezie ed erbe aromatiche al posto del sale.

Questo schema serve per garantirsi i macro e micro nutrienti essenziali, fibra a ogni pasto ed evitare la stanchezza primaverile. Cambiare alimentazione in primavera non significa rivoluzionare le proprie abitudini, ma assecondare i bisogni del corpo, che in questo periodo chiede leggerezza, freschezza e idratazione.