AC Milan's coach Massimiliano Allegri speaks to his players during their serie A football match between AC Milan and Sampdoria at Luigi Ferraris stadium in Genova on November 27, 2010.
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Sacchi: "Allegri non mi diverte. Ma con lui in panchina, il Milan punta al massimo"

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L'ex allenatore rossonero: "Max viene dalla scuola calcistica italiana tipica, a me piace un gioco collettivo e offensivo, sono punti di vista. Però è uno dei migliori allenatori di casa nostra, prendendolo Tare e Furlani dimostrano di voler dare una svolta"

Arrigo Sacchi

Lo sbarco di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan segna un netto cambio di passo rispetto al recente passato. La società ha deciso di puntare su un nome forte, su un personaggio che, nel calcio italiano, ha vinto tantissimo, su un allenatore che conosce perfettamente l'ambiente rossonero -perché c'è già stato - e anche le dinamiche della Serie A: senza gli impegni internazionali il Milan, nella prossima stagione, dovrà concentrarsi principalmente sul campionato. Stringere un accordo con Allegri significa puntare al massimo e questa mossa, a mio avviso, può dare entusiasmo alla gente. Non è un aspetto da sottovalutare, al di là di tutte le questioni tecnico-tattiche che possono nascere in corso d'opera. Ritrovare l'ottimismo, per un club come quello rossonero che è uscito piuttosto depresso dalla stagione appena conclusa, è fondamentale per riconquistare il futuro.

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