Le plongeur italien diver Klaus Dibiasi en action au cours de l'épreuve du tremplin de 5m des Jeux Olympiques de Montréal, le 28 juil 1976. Dibiasi a remporté la médaille d'or, obtenant ainsi son 3e titre olympique après Mexico et Munich. (Photo by AFP)
intervista

Klaus Dibiasi: "I cinesi mi hanno copiato i tuffi. Oggi mi rivedo in Sinner"

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La leggenda dei tuffi: "Io e Giorgio Cagnotto, rivali in piattaforma ma amici veri. Ammiro Jannik, anche per come ha accettato la squalifica da innocente. Possibile che la Wada non sappia distinguere un dopato da un caso come il suo?""

Stefano Arcobelli
Giornalista

L’ angelo biondo. Lo definivano così Klaus Dibiasi quando si tuffava, dal 1964 al 1976. Tre ori in tre Olimpiadi consecutive dalla piattaforma: un primato scolpito nella storia che neanche l’altro tuffatore leggendario, l’americano Greg Louganis, riuscì a eguagliare. A 77 anni il mito si tuffa nella sua memorabile epopea. 

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