Arnoux duro: "Vasseur, parlano i risultati. Hamilton? Paga l'età"

N el 1983 René Arnoux era appena sbarcato sul pianeta Ferrari, felice e carico di aspettative. L'inizio del Mondiale non fu però esaltante, con due terzi posti nelle prime quattro gare, con un decimo e un settimo nelle altre due. A seguire, tre ritiri. Ma poi... ecco Montreal. "Fu un weekend davvero perfetto", ricorda. E così proprio in Canada il francese conquistò la sua prima vittoria con la rossa, che a fine stagione vinse la classifica costruttori. Oggi la situazione è più complicata, con McLaren e Red Bull che dominano alla voce vittorie. Arnoux, da ex ferrarista, è dispiaciuto per le difficoltà del Cavallino, ma in vista della gara di domani fa il suo in bocca al lupo alle rosse, visto che il Canada a lui portò un po' di fortuna e di una vittoria-svolta sono proprio alla ricerca Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Arnoux, come vede la situazione attuale della Ferrari in questo Mondiale? "Mi sembra che manchi sempre qualcosa. Magari su una pista come Montreal, che è molto stop and go, potrebbero andare bene, specie se riuscissero a inventarsi qualcosa. Ma per essere obiettivi bisogna ammettere che fanno sempre fatica a trovare l'assetto giusto, ed è una delle difficoltà principali di queste F.1. Se non lo trovi subito, il weekend è praticamente compromesso". Come giudica il rendimento dei piloti Ferrari, Leclerc e Hamilton? "Leclerc guida sempre oltre i problemi, sputa sangue per andare veloce. A Montecarlo mi è piaciuto molto: ha cercato in tutti i modi di indurre Norris all'errore, ma Lando è stato molto bravo. Hamilton si impegna, ma ha l'handicap dell’età. A 40 anni non è facile sopportare lo sforzo atletico che richiedono queste vetture. Per tenere il passo dovrebbe avere una macchina nettamente più veloce degli altri, e non è così". Tornando alla pista di Montreal, lei ha un bel ricordo da ferrarista. "Sì, ci ho vinto nel 1983 e la macchina era davvero perfetta. È una pista molto piacevole da guidare, e non lo dico perché ci ho vinto. Alterna tratti veloci a sezioni più guidate. Non è cambiata molto dai miei tempi. Ma anche lì l'assetto è fondamentale, senza quello non vai da nessuna parte. Il segreto di Montreal è la trazione: in uscita dalle curve lente bisogna subito scaricare la potenza a terra per ripartire rapidi". In questi giorni si sta molto parlando della direzione tecnica della Ferrari: che ne pensa del lavoro di Frederic Vasseur? "Parlano i risultati. Vorrei tanto sbagliarmi e vedere la Ferrari vincere, ma quando senti il team principal dire che è soddisfatto per un quarto o un quinto posto... io queste cose non riesco a capirle. Spero stiano già lavorando alla macchina 2026, altrimenti siamo messi male". Al Cavallino confidano molto negli aggiornamenti in arrivo nelle prossime gare di Silverstone e Austria per provare a risalire nelle prestazioni e soprattutto in classifica... "Magari qualcosa arriverà, ma non dimentichiamoci che anche gli altri non stanno fermi. Aggiungere novità che ti fanno guadagnare 2-4 decimi è difficilissimo. Speriamo sia davvero solo un problema di sospensione posteriore, ma sinceramente non sono molto convinto. Mi sa che questo Mondiale è già compromesso". Hamilton si impegna, ma ha l'handicap dell’età. A 40 anni non è facile sopportare lo sforzo atletico che richiedono queste vetture La McLaren è l'avversaria che in questo momento sta facendo meglio. "La McLaren mi piace molto. Soprattutto perché non sono in crescita verticale, ma sono migliorati in progressione, un passo alla volta. Ora sono equilibrati, forti in ogni area. E poi Norris e Piastri sono due piloti veloci, di talento e soprattutto costanti lungo tutta la gara. Il fisico in F.1 è fondamentale, e loro lo dimostrano". E Verstappen? "È un fenomeno. A Imola, quello che ha fatto a Piastri al via è stato incredibile, ma per lui non è una novità. Lui mette la macchina in punti dove l'altro è costretto ad alzare il piede. "Io sono qua, ora sono cavoli tuoi". E poi sa trovare l'assetto giusto per battere anche la McLaren, anche se non capita sempre. È per questo che vedo ancora favorita la McLaren". Qualcuno dice che ora arriveranno i veri problemi perché non sarà facile gestire due piloti che vogliono e possono entrambi vincere il Mondiale. Lei come vede il loro duello? "Ma per favore... Se questi sono problemi, allora averne! Ci sono situazioni ben peggiori".

Arnoux duro: "Vasseur, parlano i risultati. Hamilton? Paga l'età"

L'ex pilota della Ferrari, che in Canada nel 1983 vinse la prima gara alla guida della rossa, è netto: "Spero stiano già lavorando alla macchina per il 2026, altrimenti siamo messi male"

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