tennis

Alcaraz-Sinner, il trionfo del fair play: si arbitrano da soli i punti contestati durante la finale

Due gli episodi durante la finale che hanno visto lo spagnolo e l'azzurro ribaltare a loro sfavore le decisioni dell'arbitro

Mario Canfora
Giornalista

Sfida di altissimo livello, quella tra Sinner e Alcaraz. Non solo per la qualità dei due interpreti ma anche per la correttezza che i due stanno facendo vedere sulla terra rossa parigina. Due gli episodi che fanno capire come possa essere davvero uno spot mondiale di fair play. Nel secondo set Alcaraz, dopo aver perso il primo, si trova punto a punto (40-40) nel primo game del secondo set e a dover rispondere al servizio del numero 1 al mondo. Sinner batte a oltre 200 all'ora, sembra ace, ma il giudice di linea dice che la palla è fuori. Ma lo spagnolo interviene e dice che invece è proprio ace, meritandosi gli applausi del pubblico del Philippe Chatrier. L'arbitro quindi cambia idea e concede il vantaggio a Sinner che poi andrà a vincere il game. 

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altro gesto

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Altro gesto, a parti invertite, nel quarto set. Meglio, nel tie-break del quarto set. Siamo 2-2, l'arbitro chiama fuori una palla di Carlos, ma interviene Jannik: "È buona". Giovani, campioni. Ed esempio di sportività. I ragazzi, e non solo, hanno solo da ammirare e imparare.