SAN FRANCISCO, CALIFORNIA - MAY 12: Julius Randle #30, Anthony Edwards #5, and Rudy Gobert #27 of the Minnesota Timberwolves react against the Golden State Warriors during the third quarter in Game Four of the Western Conference Second Round NBA Playoffs at Chase Center on May 12, 2025 in San Francisco, California. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, User is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement.   Ezra Shaw/Getty Images/AFP (Photo by EZRA SHAW / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
nba

Quale futuro per Minnesota? Tutto passa da Edwards, ma c'è la zavorra Gobert...

Contenuto premium

Battuti in finale di Conference dai Thunder, i Wolves insisteranno sulla guardia esplosiva ma che sbaglia le scelte. Il francese non incide più ma ha altri tre anni di contratto, Randle (che nei playoff si perde) può non essere rinnovato. Il nodo del dopo Conley

Riccardo Pratesi

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Non è facile valutare la stagione dei Minnesota Timberwolves. All’apparenza la finale di Conference dell’Ovest raggiunta non è un cattivo risultato, non solo perché replica quello di 12 mesi fa, ma perché eguaglia il migliore nella storia di franchigia. E dopotutto l’eliminazione è arrivata per mano degli Oklahoma City Thunder, la squadra col miglior record Nba di stagione regolare, la testa di serie n. 1 della Western Conference: Ma quella è solo la punta dell’iceberg. Perché I Wolves hanno disputato una stagione regolare solo discreta, raccontata dal 49-33 di record, dal sesto posto a Ovest, e poi hanno sfruttato la tempesta perfetta nei primi due turni di playoff contro Los Angeles e Golden State squadre di lillipuziani, senza lunghi adeguati da opporre a Rudy Gobert, Julius Randle e Naz Reid, e il sovrappeso di Luka Doncic e l’infortunio di Steph Curry hanno aperto la strada ai Lupi di Minneapolis ben oltre il valore della squadra. Che esibisce un uomo franchigia giovane e intrigante come Anthony Edwards più una serie di atleti spettacolari, ma con gioco poco cerebrale. Istintivo, da playground. Non può bastare per puntare alle Finals, i Wolves dovranno cambiare pelle se vogliono rilanciare come ambizioni, guardando avanti. 

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.