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Phills, il veterinario mancato che fermò Jordan e la corsa in Porsche finita in tragedia

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La laurea a pieni voti, il dubbio tra una carriera da dottore o da cestista, i complimenti di MJ. Un ragazzo modello che aveva un solo vizio: correre con l'auto, pagato col prezzo pià alto

Massimo Oriani

"E' il miglior difensore che abbia mai incontrato". Se a dirlo è Michael Jordan, the Goat, c'è da credergli. Lui, lo stopper - nel significato letterale del termine, non quello calcistico di una volta, quando le maglie andavano dall'uno all'undici e i terzini erano terzini e non laterali - non ha mai avuto paura di nessuno. "Michael chi? Guardate, è umano come me, s'infila i pantaloni una gamba alla volta pure lui". Bobby Phills era il più classico dei bravi ragazzi. Potete scavare finché volete, non troverete nessuno che abbia qualcosa di negativo da dire su di lui. Aveva un solo difetto: gli piaceva correre in auto. E gli è costato la vita.

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