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Tudor carica già la Juve: "Al Mondiale per vincere, non per partecipare..."

Il tecnico croato è netto allo sbarco negli Stati Uniti: "C'è da adattarsi in fretta al tempo e al fuso orario"

Fabio Russo
Giornalista

Al diavolo De Coubertin. Nel dna della Juve c'è solo la vittoria e Igor Tudor lo ribadisce appena possibile, appena fatti i primi passi giù dall'aereo che ha portato la squadra negli Stati Uniti per la disputa del primo Mondiale per club della storia. "C'è emozione perché è la prima volta - esordisce il croato a Dazn -. La Juve ha sempre la stessa ambizione di vincere e vogliamo farlo con umiltà. Sappiamo che qua ci sono le squadre migliori al mondo però non siamo venuti qua per partecipare: questo è chiaro". 

Usa

juve, tudor sul mondiale per club

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L'allenatore della Juventus, quindi, non vuol sentire scuse: anche se si gioca dall'altra parte del mondo, dopo una stagione già lunghissima e un volo stancante, non ci sono attenuanti. "Il viaggio è stato quello che è stato - è netto Tudor -, ora c'è da adattarsi al tempo e al fuso orario in fretta, perché si gioca già mercoledì". E quindi, poche ore dopo, tutti in campo per il primo allenamento americano.