racconto

Walter Veltroni: "Nazionale ti scrivo: mai più Mondiali rubati ai bambini"

Contenuto premium

Lettera a un ragazzino immaginario e a chi guida e guiderà gli l?Italia: "Basta con i furti di emozioni"

Walter Veltroni

C aro Italo, ti chiamerò così, con un nome un po’ desueto, roba antica, immaginando che tu abbia sette o otto anni. Cioè, che tu sia uno di quei bambini, o bambine, che fanno parte della generazione che non ha mai vissuto un Mondiale di calcio a cui l’Italia, la squadra che si chiama come te, abbia partecipato. Non ce ne sono altre, nella storia di quasi cento anni. Solo una volta, prima delle ultime, gli azzurri, il colore del cielo del nostro Paese più che quello di una monarchia fellona, non erano riusciti a qualificarsi. Era il 1958, la notte dei tempi. 

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.