real madrid

Xabi Alonso si presenta: "Ancelotti un maestro. Io voglio vincere il Mondiale per club"

Le prime parole del nuovo allenatore dei Blancos le ha dedicate a chi lo ha preceduto: "Carlo è stato il mio allenatore. Un onore raccoglierne il testimone". Ma ha anche espresso il suo pensiero su alcuni giocatori: "Rodrygo è parte del progetto, Bellingham può fare epoca, ho un’idea di come usare al meglio Vinicius e Mbappé"

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci
epa12136768 Real Madrid's new head coach, Xabi Alonso, attends his presentation press conference held at the team's Valdebebas sports facilities in Madrid, Spain, 26 May 2025.  EPA/Chema Moya

La prima cosa che ha fatto Xabi Alonso è stata ringraziare Carlo Ancelotti. In maniera affettuosa, sincera e profonda: "Prima di iniziare a parlare di questa nuova tappa, voglio ricordare quella che si è appena chiusa. Carlo Ancelotti è stato il mio allenatore, una magnifica persona che mi ha segnato e ha avuto una grande influenza su di me. Senza la sua saggezza e la sua maestria probabilmente oggi non sarei qui. Raccolgo il testimone e la sua eredità con grande onore e orgoglio. Spero di poter rispettare le grandi aspettative che mi accompagnano qui". 

Il FC Barcelona ha battuto il Real Madrid ai tempi supplementari per conquistare la Copa del Rey. Rivivi i momenti più emozionanti di questo capitolo dell'El Clásico.

CASA SUA

—  

Florentino Perez lo aveva riaccolto in quella che ha definito la sua casa. Xabi Alonso è stato al Madrid dal 2009 al 2014 come giocatore, chiudendo il lustro con 6 trofei e la ‘Décima’ Champions a Lisbona, poi è tornato come allenatore: nel 18-19 dirigendo l’Infantil A della cantera iniziò la sua carriera in panchina. Vinse la Liga e il Trofeo de los Campeones, poi andò al filial della sua Real Sociedad, conquistando la promozione alla Segunda, la B spagnola. Da li al Bayer Leverkusen, tre anni con la storica prima Bundesliga del club delle Aspirine. Ora di nuovo al Madrid: ha firmato per 3 anni. 

Newly appointed Real Madrid's coach Xabi Alonso gives a press conference during his official presentation at Real Madrid Sports City in Valdebebas, near Madrid, on May 26, 2025. Real Madrid announced in a statement on May 25, 2025, that Xabi Alonso has been appointed the new coach of Real Madrid with the 43-year-old Spaniard to take over from June 1, and lead the team at the Club World Cup. "Xabi Alonso will be the Real Madrid coach for the next three seasons, from June 1, 2025 until June 30, 2028,". (Photo by Thomas COEX / AFP)

PRUDENZA MASSIMA

—  

Seduto accanto a Emilio Butragueño, Xabi Alonso è partito in maniera assai prudente. Le domande non diciamo complicate, ma spinose, gestione dell’addio di Modric (due volte), difesa a 3 o a 4, posizione di Vinicius e Mbappé, mal di pancia di Rodrygo, ruolo di Bellingham, non hanno ricevuto alcuna risposta. Xabi Alonso ha trasmesso voglia, positività ed energia, ha parlato di connessione con i giocatori e con i tifosi, ha elogiato la qualità della rosa e si è messo al servizio del club: "Tutte le decisioni sono prese d’accordo con il club – ha ripetuto due volte – ci sono cose che sono affar mio e altre no. Tutto è stato discusso con la società". 

CAMBIO DI IDEA

—  

Xabi non voleva allenare la squadra al Mondiale per Club ma ha cambiato idea: "Per due motivi. Il primo è che così guadagniamo tempo, il secondo è che così ci giochiamo subito un titolo, è la prima edizione del trofeo e vogliamo vincerlo". E poi: "Rodrygo è parte del progetto, Bellingham è un centrocampista che può fare epoca, ho un’idea di come usare al meglio Vinicius e Mbappé, la difesa a 3 o a 4 non è questione rilevante, così come un attacco a 2 o a 3: l’importante è essere duttili, pratici e dinamici". 

DIPLOMAZIA

—  

E allora ecco servito un esordio dialettico con tanti palloni in tribuna. Più avanti si vedrà. Ah, e i suoi grandi maestri, Mourinho, Guardiola, Ancelotti? "Ho cercato di prendere qualcosa da tutti, e ho avuto la fortuna di avere i migliori come allenatori. Sono ancora in contatto con loro". Diplomazia innanzitutto. E nessuna vertigine: "Arrivare dopo l’allenatore più vincente della storia del club non è un problema, al contrario: è una grande sfida che non vedo l’ora di iniziare".

Il FC Barcelona ha battuto il Real Madrid ai tempi supplementari per conquistare la Copa del Rey. Rivivi i momenti più emozionanti di questo capitolo dell'El Clásico.